Comunicazione Web: il sesto potere

Se il film Quinto potere esaltava la potenza del mezzo televisivo, oggi il “sesto potere” è il Web: capace di smuovere le masse e decretare successi e fallimenti di persone, eventi, società o chiunque vi comunichi attraverso.

Oltre che veicolo d’informazione globale, il Web è diventato oggi un mezzo così potente che diventa obbligatorio impararne leve e regole, pena l’esclusione a causa della pervasività e velocità di diffusione delle informazioni su Internet.

La Comunicazione Web deve necessariamente risultare densa di contenuti qualitativamente significativi, pena la perdita di reputazione online, capace di causare non solo il disinteresse del pubblico, ma anche un vero e proprio disastro mediatico a lungo termine.

La rete Internet è diventata un mezzo potente, che influenza in modo profondo orientamenti e scelte. Si pensi all’ultimo referendum, per certi versi snobbato dai media standard ma trionfante sul Web, dove ha avuto la sua massima espressività, con i risultati a tutti noti. L’efficacia del Web, infatti, è data dalla sua viralità, nonché la sua capacità di verticalizzarsi in settori e fasce di utenza ad un altissimo livello di segmentazione.

Non esiste più il concetto antico di comunicazione, perchè la Rete è un mezzo ed un “luogo” dove anche il singolo diventa influente. Quindi, «i nuovi online media relatorsi devono confrontare con i nuovi interlocutori, che sono strani, diversi, completamente nuovi e bisogna imparare a parlarci altrimenti non si fa comunicazione».

Questo “cambiamento copernicano” richiede comunque un certo impegno progressivo. Chi non si è mai accostato al Web compie l’errore di considerarlo un mero strumento, mentre invece è un ecosistema sociale informativo, governato da proprie leggi e dinamiche originali, da poter usare in via strumentale.

Dunque, è necessario entrare nel Web (pena l’esclusione), ma per farlo serve conoscere le basi concettuali e teoriche di questo universo informativo su base sociale, e solo dopo sarà possibile imparare ad utilizzarle: è opportuno formarsi accettando il paradigma di base secondo cui si tratta di una nuova forma della comunità umana. Un buon modo per entrare in Rete è esplorarla, interagire, scoprire con curiosità. Parallelamente si deve intraprendere un percorso formativo solido costituito da un giusto mix di esperienza e informazione. La più grande risorsa? L’apertura mentale e la consapevolezza che si è di fronte alla più innovativa forma di vita di relazione.

Siamo davvero di fronte al “sesto potere” con il Web? Di sicuro e forse si tratta anche di qualcosa di più, considerata la capacità virale, di coinvolgimento e di influenza che ha la Rete. Per la sua inedita prerogativa di raggiungere e coinvolgere direttamente il singolo, il Web è superiore a qualsiasi altro mezzo, e teoricamente non ha limiti. Contemporaneamente, però, non ha barriere di accesso e pertanto consente a chiunque di penetrarlo, usarlo e appropriarsi del suo potere. Attraverso la conoscenza delle dinamiche profonde del Web è possibile trasformarsi in un influencer e utilizzare la forza mediatica di Internet.